In un’ottica di benessere totalitario, l’architettura assume il compito di “tenere insieme” gli ambienti interni con quelli esterni, dedicando a quest’ultimi un’attenzione diversa. Partendo quindi dalla volontà di avere spazi fatti e pensati per essere vissuti, in questo progetto è stato studiato l’inserimento di una cucina esterna completamente funzionale, luogo di convivialità e sperimentazione, dove gli elementi naturali la fanno da padrone. Da qui la scelta di usare il legno, sia per la struttura portante che per il rivestimento, materiale che si rapporta in maniera armoniosa sia con la vegetazione che con il fuoco, vero protagonista del progetto.
